Emilia-Romagna: Programma Operativo Regionale - POR FESR 2014-2020

Euro - Photo credit: Noemí Rivera / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)Programma Operativo Regionale a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale - POR FESR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna.

In data 13 febbraio 2015 la Commissione europea ha approvato il POR FESR della Regione Emilia-Romagna.

 

Assi

Il Programma prevede 7 Assi prioritari:

Asse 1: Ricerca e innovazione

Obiettivi specifici:

  • sostegno all’orientamento alla ricerca e sviluppo di imprese e sistemi produttivi, migliorando la qualità e l’efficacia dei processi innovativi e ampliando la platea degli attori;
  • sviluppo di una rete regionale di strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico in grado di esprimere eccellenza e capacità di networking;
  • sostegno allo start up di nuove imprese legate alle tecnologie avanzate e alle loro applicazioni, anche attraverso modelli avanzati di incubazione;
  • favorire e consolidare relazioni collaborative tra il mondo della ricerca e il mondo dell’impresa, con l’obiettivo di coinvolgere giovani ricercatori e altri soggetti a livello nazionale e internazionale;
  • realizzazione sul territorio di luoghi aggreganti per laboratori di ricerca, servizi per l’innovazione, imprese innovative, completando e garantendo piena operatività alla rete dei tecnopoli e degli incubatori.

Asse 2: Sviluppo dell’ICT ed attuazione dell’Agenda Digitale

Obiettivi specifici:

  • assicurare la partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati, di istituzioni e territori all’utilizzo di strumenti e applicazioni finalizzati alla semplificazione ed alla dematerializzazione, all’interoperabilità, al miglioramento di processi in grado di innalzare i livelli di produttività del sistema economico, e rendere più intelligenti i sistemi locali e le città;
  • promuovere un percorso di sviluppo e qualificazione di adeguate infrastrutture che vede nella disponibilità di banda larga e ultra larga una rilevanza strategica che deriva non solo dal recepimento degli obiettivi, sempre più ambiziosi e articolati, della “Digital Agenda for Europe”, ma anche dalla volontà di stimolare l’offerta privata e pubblica di infrastrutture e tecnologie. La disponibilità di infrastrutture adeguate concorre inoltre alla politica di attrazione di investimenti, così come la disponibilità di servizi della PA per le imprese semplificati, veloci e accessibili;
  • realizzare spazi di contaminazione (localizzati soprattutto in ambito urbano) -luoghi di sperimentazione che mettano insieme aziende produttrici di ICT e aziende potenziali utilizzatrici di ICT, ma anche cittadini, liberi professionisti e Pubblica Amministrazione quale ulteriore fattore incentivante per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi basati su multimedialità e internet, in particolare nei settori delle industrie culturali creative, per contribuire alla diffusione di competenze tecnologiche e informatiche come fattore per una crescita competitiva.

Asse 3: Competitività e attrattività del sistema produttivo

Obiettivi specifici:

  • sostenere un processo di crescita degli investimenti produttivi anche assicurando la disponibilità di credito a tassi contenuti, lo sviluppo del mercato della garanzia pubblica e favorendo l’introduzione di tecnologie a forte risparmio energetico e ad elevato contenuto tecnologico e di sicurezza; la questione del credito e la possibilità di accesso delle PMI rimarrà centrale anche per il successo delle misure di incentivazione che richiedono la disponibilità di cofinanziamento da parte delle imprese;
  • aumentare la platea delle imprese esportatrici attraverso una azione continua di incubazione per l’internazionalizzazione, come più volte richiesto dalle associazioni imprenditoriali;
  • rendere più continuativa la presenza delle imprese e delle filiere sui mercati internazionali;
  • favorire la nascita e lo sviluppo delle imprese in particolare nelle filiere ad elevato potenziale di sviluppo individuate dalle S3, contribuendo ad attenuare la dinamica negativa degli ultimi anni.

Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo

Obiettivi specifici:

  • il risparmio energetico e la riqualificazione dei sistemi energetici nelle imprese, promuovendo anche sistemi per la gestione energetica certificata, e negli insediamenti produttivi, sempre più organizzati in aree produttive ecologicamente attrezzate;
  • la promozione del risparmio energetico ed uso razionale dell’energia insieme all’introduzione dei nuovi sistemi di produzione dell’energia rinnovabile negli edifici pubblici e nei sistemi urbani;
  • la razionalizzazione energetica dei trasporti locali e l’affermarsi di una nuova mobilità sostenibile in ambito urbano, anche attraverso interventi innovativi di infomobilità.

Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali

L’impostazione strategica muove dalla necessità/opportunità di concentrare le risorse su interventi integrati in grado di promuovere processi di sviluppo significativi, identificando in
coerenza con la strategia regionale di attrazione turistica, quali aree vaste di intervento: il Sistema distretto della costa, il Sistema Appennino, il Circuito Termale, l’Asta fluviale del Po
ed il Sistema delle città d’arte e del turismo culturale, sfruttando anche eventi internazionali quali la candidatura di Ravenna Capitale Europea della Cultura. Gli interventi saranno caratterizzati dal miglioramento dell’integrità dell’ecosistema, dalla valorizzazione dell’identità stessa di tale patrimonio, dalla capacità di sostenere l’innovazione
e la crescita qualitativa del “sistema imprese” in un ambito di sviluppo sostenibile e di affermazione delle logiche di filiera e di rete, in coerenza i principali documenti comunitari di
riferimento e ad integrazione con il Programma COSME che prevede una linea di intervento dedicata al turismo e con il Programma Creative Europe.

Asse 6 Città intelligenti, sostenibili e attrattive (in attuazione dell’Agenda Urbana)

Tale asse sarà attuato attraverso la costituzione di un Laboratorio Urbano inteso come luogo di elaborazione dell’agenda urbana dei Programmi FESR e FSE, che supporti la definizione delle nuove strategie per il rilancio e la riqualificazione delle città, concentrando competenze strategiche e capacità di monitoraggio e verifica, e che sia in grado di garantire sul territorio regionale innovazione e sperimentazione, connettendosi ed interagendo con le reti di città italiane ed europee. In tale ambito verrà assicurata l'integrazione e la demarcazione con gli interventi che l'area metropolitana di Bologna ha previsto nel PON Città Metropolitane concentrati maggiormente sulla diffusione dei servizi di ICT per i cittadini con grande attenzione i temi della socialità e dei giovani.

Asse 7: Assistenza tecnica

Obiettivo specifico: Garantire l’efficacia e l’efficienza del Programma Operativo, attraverso azioni e strumenti di supporto per la programmazione, l’attuazione, la sorveglianza, la valutazione, il controllo e la pubblicizzazione degli interventi cofinanziati.

Risorse

Per il periodo 2014-2020 l'Emilia-Romagna usufruirà per l'attuazione del POR FESR di 481.895.272 euro,  di cui 240.947.636 euro provenienti da Bruxelles.

Soggetto gestore
Regione Emilia-Romagna
Pubblicato
10 Jan 2017
Ambito
Regionale
Settori
Alimentare, Audiovisivo, Commercio, Costruzioni, Cultura, Energia, Farmaceutico, Ict, Industria, Pubblica amministrazione, Sanità, Servizi, Sociale, Trasporti, Turismo
Stanziamento
€ 481 895 272
Finalita'
Ammodernamento, Formazione, Innovazione, Internazionalizzazione, Promozione, Ricerca, Sicurezza, Start-up, Sviluppo, Tutela ambientale
Ubicazione Investimento
Europe, Italy, Emilia-Romagna
Tags
Por fesr, Fondo europeo sviluppo regionale, Fondi ue
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