PO FEAMPA 2021-27: ok al decreto di riparto dei fondi europei per la pesca

 

Fondi europei pesca - Foto di Jim Black da PixabayIl Ministero dell'Agricoltura ha pubblicato il testo dell'Accordo Multiregionale siglato con le amministrazioni delle Regioni e delle Province Autonome per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura nell’ambito del PO FEAMPA Italia 2021-2027.

In Gazzetta UE il regolamento FEAMPA 2021-27: 6,1 miliardi per la pesca

La pubblicazione del decreto Masaf che approva l'Accordo multiregionale sul FEAMPA era stata anticipata qualche giorno fa dall'annuncio dell'intesa sulla ripartizione dei fondi europei in Conferenza Stato-Regioni.

A questo punto, a distanza di cinque mesi dall'approvazione di Bruxelles, ci sono finalmente le condizioni per l'operatività del PO FEAMPA 2021-27, il Programma che, sulla scorta dell'esperienza del FEP e del FEAMP, promuoverà la crescita sostenibile di pesca e acquacoltura e in generale lo sviluppo dell'economia blu.

Gli obiettivi del PO FEAMPA 2021-2027

La sostenibilità e la resilienza della pesca e dell'acquacoltura, tanto sotto il profilo ambientale e quanto in termini economici, nel contesto delle sfide poste dalla doppia transizione verde e digitale e dalla pandemia, sono gli obiettivi chiave del Fondo europeo per la pesca, gli affari marittimi e l'acquacoltura e quindi anche del PO FEAMPA 2021-27, il Programma operativo nazionale gestito dal Masaf e approvato il 4 novembre scorso dalla Commissione europea.

Sul fronte della transizione green – o meglio della transizione blu - il Programma operativo italiano persegue gli obiettivi della Politica Comune della Pesca (PCP), della Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino, della politica marittima integrata (PMI), gli impegni internazionali assunti dall’UE nel settore della governance degli oceani, gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e naturalmente le priorità del Green Deal europeo, in particolare della Strategia UE sulla Biodiversità al 2030 e di Farm to Fork.

In particolare gli obiettivi riguardano:

  • la riduzione della sovraccapacità di pesca, investendo il 7,14% delle risorse complessive in azioni per l’arresto definitivo e il 4,05% nell’arresto temporaneo
  • investimenti volti a favorire la transizione verso mezzi di produzione più sostenibili
  • la lotta alla pesca non dichiarata e non regolamentata
  • la decarbonizzazione, in risposta all’attuale crisi energetica globale, contribuendo al 30% di riduzione di CO2
  • il target individuato nel QFP 21-27 che vincola il 30% delle risorse UE agli obiettivi in materia di clima, destinando il 56,01% della dotazione finanziaria alle azioni a favore dei cambiamenti climatici e il 59,49% alle azioni per l’ambiente
  • le politiche sulla biodiversità, favorendo la gestione efficiente delle Aree Marine Protette (AMP), promuovendo il percorso di istituzione di almeno tre nuove aree di protezione degli stock ittici entro il 2027, contribuendo al target della Strategia Europea per la Biodiversità di destinare almeno il 30% dello spazio marittimo ad aree marine protette
  • in coerenza con la Strategia Farm to Fork, lo sviluppo di produzioni di qualità per un sistema alimentare equo, sano e sostenibile, con misure che coinvolgano l’intera filiera ittica, dalla produzione al consumo ed azioni per ridurre gli sprechi ed il riutilizzo degli scarti
  • il ruolo dei pescatori nel recupero dei rifiuti in mare e nella diversificazione delle attività.

Quanto alla transizione digitale, si punta a rendere il settore più competitivo mediante investimenti per il miglioramento della qualità dei processi produttivi e per il ricambio generazionale e la diversificazione, in particolare:

  • a favore delle imprese, incentivando diffusione di tecnologia e competenze su ICT, blockchain, etichettatura e packaging intelligente, favorendo la vendita telematica, relazioni dirette basate su rete digitale, social network e food delivery
  • per le attività di controllo, con investimenti in strumenti digitali per un controllo e un monitoraggio della pesca trasparenti, efficienti e di facile utilizzo, investendo in sistemi automatizzati e nello scambio di informazioni in tempo reale
  • per migliorare il sistema di raccolta, gestione e uso dei dati, intervenendo sia sul sistema organizzativo che potenziando le piattaforme di caricamento ed analisi, promuovendo la tracciabilità e la condivisione di big data
  • a sostegno dei processi di digitalizzazione delle Amministrazioni coinvolte nell’attuazione del Programma

Infine, il PO FEAMPA 21-27 vuole contribuire a mitigare l’impatto socio-economico derivante dall’emergenza Covid-19 ed incrementare la resilienza rispetto al verificarsi di eventi imprevisti, inclusi i cambiamenti climatici, attraverso:

  • finanziamenti in competitività e resilienza delle imprese, funzionali allo sviluppo di competenze, all’adozione di processi produttivi più innovativi, sicuri e sostenibili
  • un pacchetto integrato di azioni a favore dei giovani (18-40 anni) sia in forma singola che collettiva, con misure per l’avviamento di impresa, il ricambio generazionale, la diversificazione, uniti ad investimenti per l’ammodernamento della flotta
  • compensazioni alle imprese colpite da eventi ambientali, climatici e di salute pubblica per assicurare un supporto economico agli addetti colpiti dalla sospensione dell’attività di pesca
  • investimenti nel sistema portuale peschereccio e nei servizi connessi, di cui la crisi ha messo in luce le gravi carenze
  • la valorizzazione delle produzioni locali, accrescendo la fiducia dei consumatori verso il prodotto ittico.

Il quadro finanziario del PO FEAMPA 2021-27

Le risorse a disposizione del Programma ammontano a circa 987.290.803 euro, di cui 518.216.830 euro a carico del Fondo europeo per la pesca, gli affari marittimi e l'acquacoltura e i restanti 469.073.973 euro di cofinanziamento nazionale.

I fondi sono così distribuiti tra le quattro priorità:

  • Priorità 1 Promuovere la pesca sostenibile, il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche (49%): 466,85 milioni di euro
  • Priorità 2 Promuovere attività di acquacoltura sostenibile e la trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura contribuendo alla sicurezza alimentare dell’UE (32,85%): 340,43 milioni di euro
  • Priorità 3 Consentire la crescita di un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuovere lo sviluppo delle comunità di pesca e acquacoltura (10%): 103,81 milioni di euro
  • Priorità 4 Rafforzare la governance internazionale degli oceani e garantire oceani e mari sicuri, protetti, puliti e gestiti in modo sostenibile. (1,35%): 14 milioni di euro

cui si aggiunge l'Assistenza tecnica (6%), destinataria di 62,18 milioni di euro.

Questo il riparto dei soli 518,2 milioni di quota FEAMPA tra le Priorità del Programma:

Fonte: decreto n. 233337 del 4 maggio 2023 L'Accordo multiregionale approvato dalla Conferenza delle Regioni il 19 aprile e adottato con decreto ministeriale n. 233337 del 4 maggio 2023 indica le risorse finanziarie e le relative competenze tra l'Amministrazione centrale, cioè il Masaf, responsabile delle misure nazionali, e le amministrazioni regionali e provinciali, ad esclusione della Valle d'Aosta.

I fondi ripartiti tra le Regioni, da cui discenderanno i relativi bandi regionali FEAMP, ammontano a oltre 285 milioni di euro.

Riparto fondi FEAMPA 2021-2027 - Credit: Regioni.it

Sicilia, Puglia e Campania sono le Regioni destinatarie delle assegnazioni più consistenti, rispettivamente con 58,1, 41,6 e 35 milioni di euro. Seguono Emilia-Romagna, Sardegna e Calabria, rispettivamente a quota 19,9 milioni, 18,6 milioni e 17,3 milioni di euro.

Per approfondire: Fondi europei blue economy: al via le nuove call FEAMPA

Priorità 1 – Pesca sostenibile

Con riferimento alla prima priorità, il Programma finanzierà gli investimenti finalizzati a rendere la pesca, compresa la piccola pesca costiera in mare ed in acque interne, più redditizia e sostenibile. Da una parte ci saranno quindi le operazioni volte a sostenere investimenti finalizzati a migliorare sicurezza ed igiene a bordo dei pescherecci, all'integrazione verticale di filiera favorendo iniziative di lavorazione, trasformazione e commercializzazione diretta delle produzioni, allo sviluppo di attività di impresa complementari nell’ambito dell’economia blu. Dall'altra, saranno finanziate operazioni per la riduzione dell'impatto negativo sull'ambiente e il PO sosterrà l’arresto definitivo nei segmenti di flotta in cui la capacità di pesca non è in equilibrio con le possibilità di pesca.

Il Programma finanzierà anche investimenti per migliorare l'efficienza energetica dei pescherecci e la mitigazione degli impatti sui cambiamenti climatici, incentivando la sostituzione o l’ammodernamento dei motori dei pescherecci. Particolare attenzione sarà data al recupero dei rifiuti marini sia derivanti dalla pesca che da attività antropiche, sviluppando procedure di recupero e smaltimento durature nel tempo.

Le azioni dovranno anche contribuire a conseguire o mantenere il buono stato ambientale dell’ecosistema marino, all’attuazione di misure di protezione spaziale, alla gestione e alla sorveglianza di zone Natura 2000, nonché alla protezione di alcune specie.

Priorità 2 – Acquacoltura sostenibile

La seconda priorità è volta a migliorare la sostenibilità, la competitività e la inclusività delle attività di acquacoltura. Il sostegno andrà quindi a investimenti finalizzati alla ecosostenibilità delle attività produttive come la diversificazione delle produzioni, le pratiche di allevamento innovative ed a basso consumo energetico, la prestazione di servizi ambientali e di gestione del territorio e della natura, lo sviluppo di economie circolari. Saranno promossi, interventi volti a razionalizzare le procedure di classificazione igienico-sanitaria delle acque di allevamento, con l’introduzione e l’uso di nuove attrezzature a basso impatto ambientale per ridurre le materie plastiche di scarto, micro e nanoplastiche, così come la quantificazione dell’impatto delle produzioni sull’ambiente.

Al PO FEAMPA spetterà inoltre contribuire allo sviluppo dell’acquacoltura biologica per arrivare all’obiettivo di una riduzione del 50% dell'utilizzo di antibiotici e promuovere la produzione e l’utilizzo delle alghe, in coerenza con le nuove linee guida della UE sull’acquacoltura sostenibile. Saranno incentivati la tracciabilità dei prodotti, la certificazione e lo sviluppo di marchi ed il sistema di trasferimento delle informazioni al consumatore per accrescere la fiducia verso questi prodotti.

Le Organizzazioni dei Produttori (OP) e le relative associazioni saranno coinvolte in un processo di razionalizzazione e chiamate a svolgere una funzione chiave per il raggiungimento degli obiettivi della Politica Comune della Pesca, con investimenti per l’attuazione di piani di produzione e commercializzazione, aiuti al magazzinaggio, promozione di nuovi sbocchi di mercato e sviluppo e diffusione di informazioni sul mercato. Alla luce della forte richiesta di prodotti trasformati collegata alla pandemia, il PO si concentrerà sugli investimenti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, quali quelli semi-lavorati, finiti e pronti all’utilizzo, compreso il packaging.

Priorità 3 – Crescita blu

Lo sviluppo di un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e il sostegno alle comunità di pesca e acquacoltura rappresentano il terzo asse prioritario del Programma, che si concentrerà anzitutto sulle azioni preparatorie per il CLLD, acronimo di Community-Led Local Development, cioè le strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.

Il PO FEAMPA sosterrà quindi il rafforzamento della rete nazionale dei FLAG, promuovendo il coordinamento e l’integrazione tra strategie territoriali finanziate da diversi fondi e Programmi, anche in raccordo con le politiche di sviluppo rurale e la Strategia Nazionale Aree Interne. Tenendo conto delle lezioni delle precedenti programmazioni, che hanno evidenziato una ridotta capacità di aggregazione a livello locale, si svilupperanno strategie di coinvolgimento e integrazione degli stakeholder, orientando gli investimenti verso aree che vantano quali elementi di forza una rilevante presenza turistica, un sistema di protezione dell’ambiente marino, valenze culturali e simboliche delle attività di pesca e potenziali interazioni tra le stesse e le attività turistiche (pescaturismo, ittiturismo, musei del mare), oltre alla presenza di attività economiche legate all’utilizzo del mare (trasporti, cantieristica) o di settori trainanti dell’economia ittica quali poli di trasformazione di produzioni locali.  

Priorità 4 – Governance degli oceani

L'ultima priorità, dedicata alla governance degli oceani e dei mari, intende rispondere a una pluralità di sfide con particolare riferimento al bacino mediterraneo.

Il PO FEAMPA supporterà la raccolta, la gestione e l’uso dei dati funzionali a soddisfare i requisiti stabiliti dalle direttive Habitat e Uccelli e si concentrerà sul trasferimento dell’innovazione e della tecnologia nell’economia blu, migliorando le competenze in campo marittimo e la condivisione di dati socioeconomici. Le risorse del Programma contribuiranno anche alla cooperazione europea nelle funzioni di guardia costiera finanziando iniziative relative allo sviluppo di un regime unionale di controllo della pesca, previsto all’articolo 36 del Regolamento UE n. 1380/2013.

Consulta il testo del Programma operativo FEAMPA 2021-27

Consulta il decreto n. 233337 del 4 maggio 2023 sull'Accordo multiregionale FEAMPA 2021-2027

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