Accordo partenariato sui fondi Ue 2014-2020, inviato il documento a Bruxelles

 

Matteo Renzi - foto di governo.itE' stato trasmesso a Bruxelles l'Accordo di partenariato sulla programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2014-2020, così come approvato venerdì scorso dal Cipe.

Lo schema di Accordo prevede risorse a valere sui fondi strutturali per oltre 41,5 miliardi di euro, di cui:

  • 21,2 miliardi di euro per il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr),
  • 9,9 miliardi di euro per il Fondo sociale europeo (Fse)
  • 10,4 miliardi di euro per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr),

A questi fondi, si sommeranno le risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), il cui importo verrà stabilito con il relativo regolamento comunitario di prossima approvazione.

Le risorse comunitarie saranno poi integrate dal cofinanziamento nazionale, che sarà definito in sede di programmazione operativa.

Rispetto alla bozza mandata a Bruxelles lo scorso dicembre dall'ex ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, il documento inviato nelle scorse ore dal Governo alla Commissione Ue, non ancora reso pubblico, presenterebbe alcune modifiche:

  • 493 milioni di euro in più per il rafforzamento della capacità amministrativa della Pa
  • 547 milioni di euro aggiuntivi per le risorse idriche e irrigue nell'ambito dell'uso efficiente delle risorse ambientali,
  • 590 milioni di euro in meno in materia di competitività delle Pmi,
  • 414 milioni di euro in meno per quanto riguara il cambiamento climatico.

L'accordo di partenariato prevede 11 obiettivi tematici, rimasti invariati nel numero rispetto alla bozza di dicembre:

  • Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione,
  • Agenda digitale,
  • Competitività dei sistemi produttivi,
  • Energia sostenibile e qualità della vita,
  • Clima e rischi ambientali,
  • Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali,
  • Mobilità sostenibile di persone e merci,
  • Occupazione,
  • Inclusione sociale e lotta alla povertà,
  • Istruzione e formazione,
  • Capacità istituzionale e amministrativa.

Dopo il via libera di venerdì scorso da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e la riunione di ieri tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, il documento è stato trasmesso a Bruxelles nell'ultimo giorno utile (22 aprile). L'invio dà formalmente inizio alla fase di negoziato tra il governo italiano e la Commissione europea.  

Per continuare a leggere gli articoli inserisci la tua...
o

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.