Fondo Innovazione Tecnologica - FIT: agevolazioni per 175mln di euro nel 2009

 
ChimicaIl Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato oggi sul sito internet il d.m. 16 gennaio 2009 con cui programma gli interventi da realizzare per il 2009 e ripartisce le risorse finanziarie disponibili: 120milioni di euro saranno destinati ad attivare progetti che mirano a sostituire sostanze chimiche “estremamente preoccupanti” nei processi di produzione, i restanti 55mln di euro serviranno per progetti proposti da imprese in fase di start-up impegnate nei settori di alta e medio-alta tecnologia. I bandi saranno attivati rispettivamente nel primo e nel secondo trimentre 2009.

I 175 milioni di euro derivano per 115 milioni di euro dai rimborsi delle rate di ammortamento e degli interessi di preammortamento da parte delle imprese che hanno usufruito in passato dei benefici del FIT, e per 60 milioni di euro  dalle risorse del PON “Ricerca e competitività” 2007-2013.

Le maggior parte dei finanziamenti riguarda i progetti che attraverso l’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo mirano a sostituire sostanze chimiche “estremamente preoccupanti” nei processi di produzione, anche in conformità al nuovo regolamento europeo in materia (REACH). Le agevolazioni saranno concesse secondo una procedura valutativa "a sportello" che sarà approntata entro la fine di marzo 2009. I beneficiari sono le imprese o loro aggregazioni.

Per i progetti proposti da imprese in fase di start up impegnate nei settori di alta e medio-alta tecnologia la procedura valutativa sarà invece "a bando" e le relative modalità ed i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni saranno stabiliti entro la fine di giugno 2009.

La normativa sul FIT - Fondo innovazione tecnologica era stata adeguata alla nuova disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione dall’art. 2, comma 3, del d.m. 10 luglio 2008. In via generale, le agevolazioni possono essere concesse nelle seguenti forme:
a) finanziamento agevolato;
b) contributo in conto interessi;
c) contributo diretto alla spesa.

Per i programmi comportanti spese ammissibili inferiori a 3 milioni di euro, fatte salve eventuali diverse disposizioni, e' concesso un finanziamento agevolato pari al 50 per cento dei costi riconosciuti ammissibili, con una durata massima di otto anni oltre un periodo di preammortamento commisurato alla durata del programma e comunque non superiore a quattro anni a decorrere dalla data di emanazione del decreto di concessione.

Il tasso agevolato di finanziamento e' pari al 20 per cento del tasso di riferimento,

Per i programmi comportanti spese ammissibili pari o superiori a 3 milioni di euro, fatte salve eventuali diverse disposizioni, puo' essere concesso un contributo in conto interessi in relazione ad un finanziamento bancario a tasso di mercato, destinato alla copertura finanziaria del programma oggetto della domanda di agevolazioni, pari al 50 per cento dei costi riconosciuti ammissibili, con una durata massima di otto anni oltre un periodo di preammortamento commisurato alla durata del programma e comunque non superiore a quattro anni.

Oltre al finanziamento agevolato ovvero all'eventuale contributo in conto interessi, e' concesso un contributo alla spesa in misura pari al 20 per cento nominale dei costi riconosciuti ammissibili. In aggiunta alle predette agevolazioni, possono essere concesse maggiorazioni, nella forma di contributo alla spesa, pari al 20 per cento nominale dei costi riconosciuti ammissibili per i programmi svolti dalle piccole imprese ovvero al 10 per cento nominale per i programmi svolti dalle medie imprese. Per gli organismi di ricerca, la predetta maggiorazione e' riconosciuta nella misura del 20 per cento nominale dei costi riconosciuti ammissibili.

(Fonte: d.m. 16 gennaio 2009)

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