Lombardia: 107 milioni di euro per la competitivita' delle imprese

 

Denaro - foto di The GuardianCompetitività delle imprese, attrattività dei territori, microimprese e artigianato. Sono questi gli assi strategici dell'Accordo di programma per la competitività, approvato dalla Regione il 4 febbraio, che mette a disposizione delle imprese lombarde 107 milioni di euro. Risorse che serviranno a supportare l'innovazione, a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese, a valorizzare il capitale umano e a migliorare l’efficienza ambientale.

A finanziare l'accordo fondi regionali (oltre 75 milioni di euro) e camerali (28,5 milioni di euro), cui si aggiungono 3,3 milioni di euro di cofinanziamento da parte di soggetti privati.

Il budget è stato così ripartito:

  • Asse 1 - Competitività delle imprese: 68 milioni di euro, di cui 17 milioni per l'internazionalizzazione, 22,5 milioni per l'innovazione e 28,5 milioni per il credito;
  • Asse 2 - Attrattività e competitività dei territori: 8,4 milioni di euro;
  • Asse 3 - Microimpresa e artigianato: 30 milioni di euro.

Il primo asse si rivolge all’intero sistema delle imprese lombarde (non solo quelle manifatturiere) e prevede azioni volte ad accrescere la loro competitività, attraverso progetti innovativi promossi da start-up e spin-off universitari.

I filoni di intervento riguardano principalmente:

  • l’innovazione tecnologica di prodotto e di processo,
  • l’innovazione organizzativa,
  • l’internazionalizzazione e l’accesso al credito quale strumento di supporto agli investimenti in innovazione e internazionalizzazione.

Il secondo asse, invece, promuove la competitività del contesto per l’impresa, attraverso l'accrescimento dell’attrattività del territorio. Si rivolge ai sistemi economici locali e prevede diversi filoni di intervento:

  • la promozione del territorio e dell'ambiente,
  • l’adeguamento delle infrastrutture fisiche e tecnologiche,
  • l’attrattività ambientale, turistica e culturale,
  • l’attrazione di produzioni cinematografiche,
  • lo sviluppo del capitale umano e delle conoscenze,
  • l’attrattività per l’insediamento di imprese non lombarde.

Il terzo asse, infine, intende potenziare la capacità di impresa dei “piccoli” per dimensione ma non per qualità dell’attività imprenditoriale, con attenzione specifica al mondo dell’artigianato e delle cooperative. Si rivolge a microimprese di tutti i settori e imprese cooperative e prevede:

  • interventi mirati ai bisogni delle imprese artigiane e di altre categorie di microimprese,
  • interventi a supporto dello sviluppo della cooperazione come forma d’impresa competitiva,
  • avvio di nuova imprenditorialità e sostegno alle neo-imprese,
  • politiche di qualificazione sia per l’occupazione dipendente che per la nuova imprenditorialità.

L’accordo – ha sottolineato il presidente della Regione, Roberto Formigoni - "è lo strumento principale che abbiamo costruito insieme per sviluppare un'azione comune a favore del nostro sistema economico e produttivo. Lo scorso anno, per rispondere all'effettiva evoluzione dei bisogni delle imprese, sono stati approvati interventi per un valore di quasi 100 milioni di euro".

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