Lazio: i prossimi bandi per la ricerca e l'innovazione

RicercaPresentati oggi presso la sede della Regione durante il seminario “Ricerca e innovazione - programmi europei e iniziative della Regione Lazio” i risultati del bando POR Fesr 2007-2013 sulla ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale. Le personalità presenti hanno illustrato alle 140 imprese partecipanti anche il contributo delle politiche europee alla ricerca e le iniziative messe in atto, assicurando che nei prossimi mesi saranno molti gli strumenti che verranno attivati.
Sono intervenuti l’assessore allo Sviluppo economico ricerca, innovazione e turismo Claudio Mancini, il responsabile del Centro studi Confindustria Lazio Anna Laura Pompozzi, il direttore Area finanze e imprese di Unionfidi Claudio Falconi, il funzionario della DG Research dell’Ue Gaetano Petralia, il presidente di Filas Flaminia Saccà e alcuni rappresentanti di poli e consorzi di ricerca del Lazio.
 
Sul bando Por Fesr 2007-2013 sono stati presentati complessivamente 350 progetti: 198 provengono da singole imprese e 152 da associazioni di impresa, per un totale di 531 imprese coinvolte. Ventotto progetti riguardano l’aerospazio, 72 rispettivamente le bioscienze e le tecnologie dei beni e le attività culturali, 56 sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili, 122 il settore ICT/Multimediale. Altre 330 imprese e fondazioni sono coinvolte nei progetti presentati come fornitori. Nei progetti sono, inoltre, coinvolti 51 organismi di ricerca: 22 del Lazio, 27 nazionali e 3 internazionali.
 
La Società Finanziaria di Sviluppo Regionale per l'Innovazione, Filas Spa, svolge la sua attività in tre modi, secondo quanto dichiarato dal suo presidente:
  • la gestione di bandi regionali cofinanziati da fondi Ue, come quelli relativi al POR - Piano Operativo Regionale 2007-2013,
  • la concessione di contributi per agevolare la partecipazione ai programmi e ai bandi europei per la ricerca e
  • la partecipazione diretta a progetti europei volti a incoraggiare le Pmi del Lazio a innovare, proporre nuovi modelli di cooperazione internazionale e promuovere partnership strategiche tra istituzioni, università e imprese di diverse regioni europee.

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