MES: come funziona il fondo per coprire le spese sanitarie legate al Covid-19

Mario Centeno - Copyright: European UnionSul sito del Meccanismo europeo di stabilità è stato pubblicato il documento base della richiesta per accedere al fondo per la lotta al Coronavirus. Unica condizionalità: le spese devono essere finalizzate a sostenere i finanziamenti nazionali dei costi diretti e indiretti che riguardano la salute, le cure e la prevenzione legate alla crisi da Covid-19.

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Il documento segue l’accordo, confermato dall’Eurogruppo l’8 maggio, sulle caratteristiche del “nuovo” Meccanismo europeo di stabilità, che ha modificato il proprio profilo per adattarsi alla crisi sanitaria.

In base all’accordo, il MES presterà fino al 2% dei prodotti interni lordi al loro valore di fine 2019, e la linea di credito sarà attivata solo su richiesta dei governi interessati, i quali avranno a disposizione dieci anni per rimborsare, a tassi agevolati dello 0,1%, che però non saranno fissi e subiranno variazioni successivamente. 

La linea di credito è prevista fino al 31 dicembre 2022, “ma potrà essere estesa anche oltre se le condizioni dovessero richiederlo” ha aggiunto il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno. In caso di richiesta di aiuti, si potrà avere un prestito per un periodo di dodici mesi, a cui possono aggiungersi massimo due nuovi prestiti di sei mesi ciascuno.

L‘unico requisito per accedere alla linea di credito del MES sarà l’utilizzo dei fondi richiesti solo per sostenere il finanziamento interno dell’assistenza sanitaria diretta e indiretta, i costi relativi ai trattamenti e alla prevenzione dovuti alla crisi Covid-19. 

L’11 maggio, il MES ha pubblicato il documento, che sostituisce il vecchio “Memorandum”, ponendo le basi per accedere al prestito: il Response Plan - questo il nome del documento - è costituito di soli tre paragrafi e non entra nel dettaglio di quali spese sanitarie sono coperte dagli aiuti.

Solo una nota a margine fornisce qualche elemento ulteriore: valgono, tra le altre, la spesa per gli ospedali, centri di cura e riabilitativi, ambulatori, diagnostica, farmaceutici, prevenzione, amministrazione sanitaria, e cura a lungo termine.

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