Call UE per progetti di innovazione nel campo dell'acquacoltura sostenibile

Acquacoltura - Photo credit: Foto di Mike Potenza da Pixabay EIT Food, la Comunità dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia dedicata alla produzione alimentare, lancia una call per finanziare nuovi progetti nel campo dell'acquacoltura sostenibile. 

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Con la call Sustainable Acquaculture, EIT Food mira a sostenere la commercializzazione di soluzioni innovative e mature per il mercato che rispondano a sfide specifiche degli operatori dell'acquacoltura e che rendano il settore più intelligente e sostenibile.

Cosa sono le KIC dell'EIT

Con un budget di 2,4 miliardi nell'ambito di Horizon 2020, l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) promuove, in maniera indipendente, lo sviluppo sostenibile e la creazione di posti di lavoro attraverso le sue Comunità della conoscenza e dell’innovazione (Knowledge and Innovation Communities – KIC). Comunità dedicate a settori economici strategici in cui la collaborazione tra vari partner (aziende, università, centri di ricerca) può accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative a sfide rilevanti per la società.

Le Comunità sono attualmente otto:

  • Climate KIC, per tematiche connesse al clima;
  • Digital KIC, per temi legati al digitale;
  • KIC InnoEnergy, per il settore energetico;
  • EIT Health, per temi connessi alla salute;
  • EIT Raw Materials, per le materie prime;
  • EIT Food, per la produzione alimentare;
  • EIT Manufacturing, relativa alla produzione manifatturiera;
  • EIT Urban Mobility, dedicata alla mobilità urbana.

Ogni anno l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia ripartisce le risorse a sua disposizione tra le KIC, in base alle rispettive priorità.

Cosa finanzia la Call EIT Food per l'acquacoltura sostenibile

In questo quadro, per rafforzare il portafoglio di innovazione del piano aziendale 2021 EIT Food ha appena lanciato un invito a presentare progetti in materia di acquacoltura sostenibile. La call riguarda attività con una chiara strategia di commercializzazione, in grado di immettere uno o più prodotti o servizi sul mercato entro tre anni al massimo dall'implementazione del progetto, con priorità per quelle che sono in grado di raggiungere questo obiettivo in un periodo di tempo più breve.

A livello tematico il focus è sui progetti capaci di rendere le pratiche di acquacoltura più intelligenti, circolari e sostenibili lungo l'intera catena di approvvigionamento e di contribuire a produrre alimenti sicuri, sani e di alta qualità, con riferimento a quattro sfide:

  • tecnologie per ottimizzare la gestione aziendale,
  • sostenibilità dei processi, dalla produzione al trasporto,
  • nuove soluzioni per la distribuzione, attraverso marketplace digitali e piattaforme di collaborazione,
  • individuazione di materie prime alternative e sostenibili per l'alimentazione dei pesci.

Come partecipare alla call Sustainable Aquaculture

L'invito è aperto sia alle organizzazioni che sono già partner di EIT Food che a realtà esterne del settore dell'acquacoltura interessate a partecipare alla call. In questo caso, è possibile creare un nuovo profilo sulla piattaforma di innovazione di EIT Food, HYPE, e inviare il proprio biglietto da visita nella sezione "The Aquaculture Partnering Campaign", indicando il nome e il profilo dell'azienda, la persona di contatto, le competenze rilevanti per la call, una presentazione dell'idea e il quadro delle competenze mancanti che l'organizzazione mira a colmare.

Superato questo passaggio propedeutico, la call si articola in due fasi.

Nella prima, quella della manifestazione di interesse, c'è tempo fino al 25 gennaio 2021 per completare un modulo di domanda, accompagnato da un Business Model Canvas, per presentare la soluzione di innovazione proposta.

La fase 2 è quella di elaborazione della proposta completa per le sole pre-proposal che hanno ricevuto una valutazione positiva dopo la prima fase. In questo caso la scadenza è fissata al 21 marzo 2021.

Le proposte possono essere inviate da consorzi composti da un minimo di tre partner provenienti da almeno due regioni differenti e che rappresentino almeno due lati del triangolo della conoscenza (quindi accademia combinada con industria o con start-up).

La sovvenzione dell'EIT coprirà fino al 70% del costo del progetto, per un massimo di 600mila-800mila euro, e il consorzio dovrà garantire il restante 30%.

I progetti dovrebbero essere avviati a maggio 2021 e concludersi nell'arco di due anni.

Per approfondire: EIT: 500 milioni per startup e innovazione nel 2020

Photo credit: Foto di Mike Potenza da Pixabay 

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