Nuova lista delle opere da commissariare: sono 44, per 13 commissari

Foto di sergio souza da PexelsCon l’invio alle Camere per l’acquisizione del parere delle Commissioni competenti, si avvia l’iter di approvazione della seconda lista di opere da commissariare che valgono in tutto oltre 13 miliardi di euro.

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Come annunciato nei mesi passati, il ministero per le infrastrutture e le mobilità sostenibili (MiMS) ha redatto la seconda lista di opere da commissariare ai sensi del decreto Sblocca cantieri sulla base dei criteri - specifica il MIMS - concordati con il Parlamento.

Adesso la palla passa proprio nelle mani dei parlamentari a cui il ministro Enrico Giovannini ha inviato l’elenco, ai quali spetta dare il parere.

Oltre ai parlamentari, però, l’elenco dovrà ricevere anche l’ok delle Regioni, visto che la maggior parte degli interventi sono di rilevanza locale o regionale.

Quali sono gli interventi inseriti nella seconda lista di opere da commissariare?

Nel comunicare l’invio della lista al parlamento, il ministero ha pubblicato anche i documenti relativi agli interventi, inclusi l’elenco (dove figura anche il nome del Commissario) e il cronoprogramma.

In tutto nel decreto sono finite 44 opere, di cui:

  • 18 interventi sulla rete stradale per agevolare la connessione con le aree interne, adeguare la viabilità ai mutati fabbisogni di trasporto ed aumentate la sicurezza delle infrastrutture. Tra queste figurano gli interventi sulla: SS28 Tangenziale di Mondovì, SS64 Porrettana, SS80 Gran Sasso d’Italia, SS372 Telesina, SS268 del Vesuvio, Aurelia bis’ in Liguria;
  • 15 infrastrutture ferroviarie, alcune delle quali riguardano i luoghi interessati dalle Olimpiadi invernali 2026;
  • 2 opere di trasporto rapido di massa per migliorare la mobilità urbana a Roma (potenziando le linee tranviarie) e Catania (con il prolungamento fino all’aeroporto di Fontanarossa);
  • 9 per presidi di pubblica sicurezza.

“Per quanto riguarda la ripartizione territoriale - sottolinea invece il minstero - 15 opere sono al Nord (per 7,1 miliardi di euro), 16 al Centro (2,4 miliardi di euro) e 13 al Sud (3,7 miliardi di euro).

Come accennato, le opere sono state selezionate “tenendo conto di criteri condivisi con le Commissioni parlamentari e con diverse istituzioni”, considerando “prioritariamente quelle inserite in documenti di pianificazione strategica, in avanzato stato di progettazione, con un quadro finanziario definito e la cui realizzazione determina significativi impatti positivi dal punto di vista socioeconomico”. Si tratta - prosegue il ministero - di opere caratterizzate da un elevato grado di complessità progettuale ed esecutiva, unito a criticità rilevate nell’iter amministrativo”.

Inoltre per accelerare l’iter, il provvedimento contiene anche i nominativi dei commissari che, come nel caso del primo elenco, sono tutti dirigenti di RFI, ANAS, MiMS oppure dei provveditorati regionali.

Se il Parlamento esprimesse parere favorevole, tra prima e seconda lista le opere commissariate diventerebbero in tutto 101, per un valore complessivo di 95,9 miliardi di euro, di cui 28,7 miliardi al Nord (30%), 27,2 miliardi al Centro (28%) e 40 miliardi al Sud (42%). 

Consulta la 2° lista di opere da commissariare

Foto di sergio souza da Pexels

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