Bonus taxi per le persone più fragili, aiuti alle imprese di trasporto e per le città portuali

Bonus taxi - Foto di Tim Samuel da PexelsE’ quanto prevedono tre decreti firmati dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, per sostenere alcune categorie di persone, imprese e amministrazioni particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria.

Contributi a fondo perduto per gli operatori dei terminal portuali

I provvedimenti coprono diverse categorie di soggetti prevedendo bonus e aiuti ad hoc:  

  • buoni viaggio per gli spostamenti in taxi o con servizi di noleggio con conducente (Ncc) per le persone con disabilità o per quelle che hanno subito danni economici a causa della pandemia da Covid-19; 
  • contributi per sostenere le imprese di trasporto passeggeri su gomma che hanno investito per rinnovare il parco veicoli; 
  • ristori alle città portuali che hanno registrato un calo delle entrate a causa del drastico ridimensionamento del turismo crocieristico.  

Bonus taxi per le persone più fragili

Il primo decreto, firmato in concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, riguarda l’erogazione dei buoni viaggio e assegna a ciascun Comune capoluogo di Città metropolitana o capoluogo di provincia risorse complessive pari a 20 milioni di euro per erogare buoni viaggio alle persone residenti che hanno una mobilità ridotta, anche accompagnate, o appartenenti alle fasce rese economicamente più deboli dagli effetti della pandemia. 

Si tratta di una misura già prevista dal decreto Rilancio e replicata con successivi provvedimenti, che prevede il riconoscimento di un bonus per gli spostamenti in taxi o con servizi di Ncc effettuati entro il 31 dicembre 2021 e copre il 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 20 euro a percorso. 

Saranno le amministrazioni comunali, più vicine alle realtà locali, a individuare i beneficiari del contributo. 

Contributi per le aziende di trasporto su strada

Il secondo decreto, anch’esso emanato di concerto con il MEF, prevede misure di sostegno per il settore del trasporto collettivo su strada non soggetto a obblighi di servizio pubblico. 

Il provvedimento individua le modalità di erogazione di contributi alle imprese che ne fanno domanda, fino a raggiungere la cifra complessiva di 70 milioni di euro

In particolare, per il 2021, vengono destinati 20 milioni alle imprese che svolgono servizi di linea a lunga percorrenza con autobus per il ristoro delle rate di finanziamento o dei canoni leasing, con scadenza compresa tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020, riferiti agli acquisti effettuati a partire dal primo gennaio 2018 di veicoli nuovi appartenenti alle categorie M2 e M3. 

I restanti 50 milioni, per il 2020, sono invece destinati alle imprese di servizi di noleggio con conducente per il ristoro delle rate di finanziamento o dei leasing con scadenza compresa tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020 per gli acquisti di veicoli delle stesse categorie effettuati a partire dal primo gennaio 2018. 

I contributi, fino a un massimo di 1,8 milioni per impresa, possono essere concessi a condizione che l’azienda non fosse già in difficoltà economica alla data del 31 dicembre 2019.

Aiuti alle città portuali

Il terzo decreto - emanato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro del Turismo - destina 10 milioni di euro alle città portuali che hanno subìto perdite economiche in seguito al calo del turismo crocieristico. 

Le risorse andreanno a ristorare le mancate entrate (ad esempio, minore gettito da contributi di sbarco, tassa di soggiorno, diritti di security) registrate tra il 31 gennaio e il 31 dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.​

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