L’UE approva gli aiuti di Stato al turismo per alberghi e agenzie di viaggio

Photocredit: Dimitris Vetsikas da Pixabay Via libera di Bruxelles agli aiuti per oltre un 1 miliardo di euro stanziati dall’Italia per supportare le imprese turistiche danneggiate dalla pandemia. La Commissione europea ha infatti approvato i regimi di sostegno previsti da due bandi PNRR, lanciati nei mesi passati, e da un precedente tax credit.

In arrivo il bando per le imprese turistiche che vogliono promuovere un turismo accessibile alle persone con disabilità

La Commissione ha pubblicato le Decisioni n. 102136-2022 e n. 102137-2022 che, complessivamente, approvano 1 miliardo e 78 milioni di euro di aiuti - tra crediti d’imposta, finanziamenti e contributi a fondo perduto - spalmati su tre misure: il superbonus hotel, il tax credit per le agenzie di viaggio e il tax credit per le strutture ricettive e le spa previsto dal decreto Agosto.

A dare la notizia dell’approvazione UE dei bandi PNRR è stato lo stesso ministro al turismo, Massimo Garavaglia. Esprimendo “pieno apprezzamento” per la “decisione assunta dalla Commissione europea di autorizzare la spesa di 698 milioni di euro, in deroga al regime degli “aiuti di Stato”, Garavaglia ha parlato di “un risultato atteso, ma non per questo meno importante, che premia l’attività del Ministero a livello europeo”.

Cosa finanziano i bandi PNRR per il turismo approvati da Bruxelles?

Entrando nel merito della prima Decisione europea n. 102136-2022, ad essere stati approvati sono stati due bandi del PNRR per il settore turistico, quelli previsti dagli articoli 1 e 4 del decreto legge 152-2021 che ha disciplinato buona parte del pacchetto turismo del Recovery plan.

Da un lato, infatti, troviamo il superbonus alberghi 2022, che combina un mix di incentivi tra finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto e che - in realtà - si rivolge ad una platea molto più ampia di beneficiari che include gli operatori fieristici, gli stabilimenti balneari e termali, i porti turistici e i parchi a tema.

Dall’altra figura invece il bonus digitalizzazione agenzie di viaggio, la misura da 98 milioni di euro gestita da Invitalia che concede un credito d'imposta per le agenzie di viaggio e i tour operator a fronte di investimenti digitali.

In entrambi i casi - ha sottolineato la Commissione europea - lo scopo ultimo del regime d’aiuto è quello di soddisfare il fabbisogno di liquidità dei beneficiari, aiutandoli a proseguire le attività durante la pandemia e anche dopo.

Consulta la decisione SA.102136 (2022/N) – Italy COVID-19 and RRF: Direct grants and tax credits for tourism undertakings and tax credits for travel agencies and tour operators

Come funziona il tax credit del Dl Agosto per le strutture turistiche?

La seconda Decisione (la n. 102137-2022) interessa invece un precedente credito d’imposta, varato nei primi mesi della pandemia, prima delle messa a punto del pacchetto PNRR.

Si tratta della misura prevista dall’articolo 79 del DL 104-2020 (il cosiddetto decreto Agosto) che ha elevato al 65% il credito d'imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture turistico ricettive (incluse quelle all'aperto come agriturismi e campeggi) e delle terme.

In questo caso i fondi sul piatto ammontano a 380 milioni di euro che, stando a quanto riportato nella decisione, dovrebbero essere andati a beneficio di oltre 2mila imprese.

Consulta la Decisione State Aid SA.102137 (2022/N) – Italy COVID-19: Additional tax concession for the tourism and spa sectors

Il via libera dalla Commissione è arrivato dopo aver verificato che le misure messe in campo dall’Italia sono “necessarie, adeguate e proporzionate per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo”.

Soddisfatta la vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, Margrethe Vestager, che sul PNRR ha dichiarato: "Le imprese attive nel settore del turismo hanno visto diminuire notevolmente le loro entrate a causa della pandemia da coronavirus e delle restrizioni introdotte. Questo regime da 698 milioni di euro consentirà all'Italia di sostenerle, aiutandole a coprire il fabbisogno di liquidità e ad assicurare la continuità operativa. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili in grado di attutire l'impatto economico della pandemia da coronavirus nel rispetto delle norme dell'UE".

Photocredit: Dimitris Vetsikas da Pixabay 

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