CDP, FEI e MCC: 10 miliardi per le piccole e medie imprese italiane con la garanzia UE

Garanzie imprese - Foto di Malte Luk da PexelsL’accordo, finalizzato a potenziare ulteriormente la capacità operativa del Fondo PMI, sbloccherà l’accesso al credito a condizioni vantaggiose a circa 90mila piccole e medie imprese italiane esposte alle conseguenze economiche della pandemia e della guerra in Ucraina.

Fondo garanzia PMI 2022: come funziona

L’iniziativa realizzata da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) insieme al Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del Gruppo BEI) e a Mediocredito Centrale (MCC), gestore del Fondo di garanzia per le PMI (Fondo PMI), permetterà di attivare nuova finanza per 10 miliardi di euro di prestiti da parte del sistema bancario a favore delle PMI. 

L’accordo consentirà di raggiungere un totale di 15 miliardi di euro di finanziamenti ed è finalizzato a potenziare ulteriormente la capacità operativa del Fondo PMI a sostegno del tessuto produttivo italiano.

Si tratta di una delle più rilevanti operazioni, in termini di volumi garantiti dal Gruppo BEI nell’ambito del Fondo Europeo di Garanzia (FEG), parte del pacchetto di misure da 540 miliardi di euro approvato dall’Unione Europea per rispondere all'impatto economico della pandemia. In base alle previsioni, attraverso la garanzia offerta dal Fondo PMI di MCC, sarà consentito l’accesso al credito a condizioni vantaggiose a circa 90mila piccole e medie imprese italiane esposte alle conseguenze economiche della crisi pandemica e della guerra in Ucraina, il triplo rispetto alle 30mila stimate per l’intesa raggiunta a settembre.

Cosa prevede l’iniziativa CDP, FEI e MCC per l’accesso al credito delle PMI

La struttura dell’intera operazione si basa su un portafoglio di nuove garanzie originate dal Fondo PMI fino ad un ammontare massimo di 12,5 miliardi di euro, di cui CDP contro-garantirà l’80% (quindi fino a 10 miliardi di euro). 

Cassa depositi e prestiti beneficerà a sua volta di una contro-garanzia concessa dal FEI - di cui la Banca Europea degli Investimenti (BEI) è il principale azionista - a valere su risorse FEG. Grazie all’effetto leva dello schema operativo si stima che potranno essere attivati nuovi prestiti alle PMI per oltre 15 miliardi complessivi (ai nuovi 10 miliardi di euro si sommano i cinque miliardi della prima operazione).

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