Lombardia: 22 milioni per la ricerca industriale dal MIUR e dalla Regione

Il Ministero dell'Università e della Ricerca mette a disposizione 22 milioni di euro per la ricerca industriale in Lombardia. L'iniziativa, varata in accordo con la Regione, mira a sostenere il settore dei materiali avanzati e quello dell'ICT (Tecnologie per l'Informazione e la Comunicazione).
16 milioni di euro sono stanziati a favore di progetti di ricerca industriale e 6 milioni di euro per la promozione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.

Le tematiche individuate, in relazione ai progetti di ricerca industriale nel settore dei materiali avanzati sono:

  • Leghe a memoria di forma e loro applicazioni
  • Trattamenti superficiali al plasma per nobilitare fibre, legno e metalli oltre che polimeri
  • Materiali semiconduttori avanzati per fotovoltaico
  • Materiali ceramici e relative tecnologie avanzate di lavorazione
  • Nanostrutture e nanomateriali per applicazioni nella microelettronica e nella optoelettronica
  • Nanoparticelle per applicazioni nel biomedicale e nell’imaging/diagnostica.

Le tematiche di intervento per i progetti ICT sono invece:

  • ICT per la salute: applicazioni telematiche relative a homecare e applicazioni telematiche per integrare i diversi livelli di cura e sul territorio secondo il principio di continuità della cura.
  • Domotica: applicazioni telematiche relative a sistemi di sicurezza, di risparmio energetico e per lo sviluppo di interfacce-utente user-friendly.
  • Infomobilità e Trasporti: applicazioni telematiche per gestione di flotte, logistica, intermodalità, ottimizzazione di servizi.
  • Wireless Sensor Networks: sviluppo di nuovi materiali, in particolare ottici, per sensoristica avanzata, per progettazione e prototipazione di reti per monitoraggio, in particolare per territori soggetti a rischi ambientali.

I progetti devono essere presentati entro il 28 settembre 2007, utilizzando il servizio Internet Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio - Sezione “Servizi privati”, voce “Domande di finanziamento”), attivo a partire dal 20 giugno.
(Fonte: RIDITT)

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