Come rendere più competitivo ed efficace il trasporto intermodale

 

Container - Foto di Tom Fisk da PexelsIl trasporto merci e la logistica sono essenziali per il mercato unico: nel 2019 il settore ha generato circa 675 miliardi di euro di valore aggiunto lordo, pari a circa il 5% del PIL europeo. Si tratta tuttavia di un settore ancora molto inquinante, che necessita di interventi mirati per ridurre le emissioni. Uno studio europeo, focalizzato sul trasporto intermodale, analizza le opzioni disponibili per rendere il settore più competitivo e per migliorare la capacità dei terminali sulla rete TEN-T.

Fondi europei per soluzioni green per trasporti e logistica

In base alle stime, le emissioni del trasporto merci e della logistica a livello europeo indicano che il trasporto merci attualmente contribuisce per oltre il 30% alle emissioni di CO2 dei trasporti. 

Con l’ulteriore aumento delle attività - in base alle previsioni il trasporto merci dell'UE aumenterà di quasi il 50% entro il 2050 rispetto ai livelli 2015 - ridurre le emissioni climalternanti dei trasporti e della logistica sarà sempre più importante. 

Per affrontare il problema, le politiche UE in materia di clima e trasporti hanno fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni dei trasporti ricorrendo a varie iniziative, anche attraverso un più ampio uso di modalità di trasporto più sostenibili e in particolare grazie al trasporto multimodale e intermodale. 

Lo studio pubblicato dalla Commissione europea dal titolo “Comparative evaluation of transhipment technologies for intermodal transport and their cost” si concentra proprio sul trasporto intermodale con l’intento di comprendere meglio la competitività e l'efficacia dei diversi modi di effettuare le attività legate a tale tipologia di movimento merci.

Oltre a raccogliere informazioni dettagliate sulle diverse tecnologie di trasbordo intermodale e sul loro utilizzo per il trasbordo e il trasporto di diversi tipi di unità di carico, lo studio ne analizza l'uso e il potenziale sulla Rete TEN-T. 

Concludendo che, in generale, le tecnologie standard di trasbordo verticale in combinazione con i container diventano competitive con il trasporto esclusivamente stradale a distanze di circa 1000 km. 

Il container è l'unità di carico più economica e il sollevamento verticale è più efficiente del trasbordo orizzontale, anche per i semirimorchi; a queste si aggiungono alcune tecnologie innovative che possono sollevare più unità di carico e contemporaneamente possono ridurre i tempi di movimentazione nei terminal. Ma tali tecnologie sono utilizzate solo per il 2%, mentre gran parte della capacità di trasbordo nell'UE è fornita da tecnologie di trasbordo verticale (60-80%).

Ma, sottolinea lo studio, entro il 2030 la capacità di trasbordo nell'UE non sarà sufficiente per soddisfare la domanda di espansione pianificata della capacità della rete.

Di conseguenza, la disponibilità di terminal attraverso la rete di trasporto transeuropea (TEN-T) richiede ulteriori investimenti e un'attenta pianificazione. Inoltre, su molte parti della rete TEN-T, sono necessari interventi di adeguamento strutturale per consentire il trasporto di semirimorchi su treno. Gran parte degli aggiornamenti sono necessari in Spagna, Francia e Italia, che insieme rappresentano il 75% di tali sezioni.

Consulta lo studio “Comparative evaluation of transhipment technologies for intermodal transport and their cost”

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